L’ultima ricetta dell’anno, come avrete intuito dal titolo, è dedicata al parrozzo, il dolce per eccellenza del Natale “made in Abruzzo”.
Panciuto dalla consistenza corposa e compatta, il parrozzo si contraddistingue per quel tipico sapore intenso e deciso, un perfetto connubio di mandorle e cioccolato con un sottile retrogusto agrumato.
La storia ci racconta delle sue origini legate alla società agricola, in quanto umile “pan rozzo”, una pagnotta semisferica preparata dai contadini con la farina di mais e cotta nel forno a legna, poi nel 1920 arriva la felice intuizione di Luigi D’Amico, pasticcere pescarese che lo rende “dolce”, rielaborando la ricetta senza stravolgerne le caratteristiche originali.
Ispirato dai colori e dalle forme del “pan rozzo”, lasciando la forma intatta, D’Amico riproduce il giallo del granturco con le uova e aggiunge una copertura di finissimo cioccolato per rievocare quelle bruciacchiature proprie della cottura nel forno a legna.
E’ così che nasce il parrozzo, e il primo ad assaggiarlo e a tesserne le lodi è Gabriele D’Annunzio: “E’ tante ‘bbone stu parrozze nove che pare na pazzie de San Ciattè, c’avesse messe a su gran forne tè la terre lavorata da lu bbove, la terre grasse e lustre che se coce e che dovente a poche a poche chiù doce de qualunque cosa doce”.
Ora spazio alla ricetta.
Ingredienti
– 8 uova
– 1 limone (scorza)
– 250 gr. di semolino
– 300 gr. di zucchero
– 200 gr. di mandorle tritate finemente
– 250 gr. di cioccolato fondente
– 1-2 cucchiai di olio evo
Sgusciate i tuorli in una ciotola, aggiungete lo zucchero e sbattete a lungo finché il composto non risulterà soffice e cremoso.
A questo punto, unite gli albumi precedentemente montati a neve.
Quindi aggiungete il limone grattugiato, le mandorle tritate e il semolino. Mescolate il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo.
Versate l’impasto in uno stampo rotondo, precedentemente imburrato e spolverato con la farina, e mettete a cuocere nel forno a 180° per circa 80 minuti, fino a quando la superficie del parrozzo non risulterà brunita.
Una volta sfornato, capovolgetelo e fatelo raffreddare.
Fondete il cioccolato a bagnomaria insieme a un cucchiaio di olio evo e, aiutandovi con una spatola, versatelo sul dolce andando a ricoprire tutta la superficie, quindi lasciate solidificare.
Il parrozzo è pronto, buon Natale!
[Crediti | Immagini: Carmelita Cianci]
La ricetta è simile alla mia. Però in questa ricetta non spiega le mandorle come vanno messe se sbucciate e abbrustolito penso. Il testo tutto è perfetto. Grazie alle prossime nuove ricette.