Il “dolce” Natale abruzzese non è fatto di solo parrozzo, ma anche di caggionetti, in dialetto ” li caggntt'”, fagottini fritti ripieni che per aspetto ricordano i ravioli, immancabili a fine pasto su qualsiasi tavolata che si rispetti, un autentico must della tradizione dolciaria natalizia.
Le varianti presenti sul territorio sono diverse e si distinguono soprattutto per il ripieno: si va da quello a base di ragnata (confettura d’uva), utilizzato anche per la preparazione dei celli ripieni, a quello delicato di miele e mandorle fino al più rustico di ceci.
Ma veniamo alla ricetta, illustrata sia con la farcitura di ceci che con quella di miele e mandorle.
Gli ingredienti della sfoglia
– uova intere 3
– zucchero 1 bicchiere
– olio evo ½ bicchiere
– vino bianco secco ½ bicchiere
– farina tipo “00” 650 g (o q.b.)
Per la farcitura di miele e mandorle
– mandorle 300 g
– miele millefiori 2-3 cucchiai
Mettete a lessare le mandorle, spellate e poi tostate al forno.
Una volta pronte tritate finemente, aggiungete il miele (precedentemente sciolto a bagnomaria) e amalgamate il tutto.
Fate riposare il composto per almeno 24 ore.
Per quella di ceci
– ceci 500 g
– cacao amaro 150 g
– miele 1 cucchiaio
– mosto cotto 1-2 cucchiaini
– buccia grattugiata d’arancia 1
– cannella un pizzico
Mettete in ammollo i ceci (24 ore), poi fateli cuocere fino a che non saranno teneri, quindi passateli e disponete il composto ottenuto in una ciotola. Aggiungete cacao amaro, miele, mosto cotto, buccia d’arancia grattugiata e cannella. Mescolate il tutto e lasciate riposare per 24 ore.
Veniamo all’impasto, su una spianatoia versate a fontana la farina e aggiungete in successione zucchero, uova, olio evo e vino.
Lavorate per bene l’impasto, e una volta pronto lasciatelo riposare per circa 15 minuti.
Procedete quindi tirando più volte la sfoglia (non troppo sottile) con la macchinetta.
Ricavatene delle strisce larghe 4-5 cm, e lunghe 15 cm.
Posizionate su ogni striscia il ripieno e richiudete le sfoglia su se stessa .
Fate una leggera pressione sulla sfoglia con il dito intorno al ripieno per fare uscire l’aria all’interno. Con l’ausilio di una rotella, tagliate ottenendo dei fagottini a forma di mezzaluna.
A questo punto friggete i caggionetti in abbondante olio bollente e quando saranno dorati scolate e mettete ad asciugare sulla carta assorbente, dopodiché spolverate con lo zucchero a velo.
Per i caggionetti con ripieno di ceci, aggiungete semplice zucchero bianco subito dopo averli scolati, in modo da farlo aderire alla superficie.
Ora spazio al palato…
[Crediti | Immagini: Carmelita Cianci]
La cercavo da tanto! Domani, provo a farli, e lascerò un altro commento. Brava Carmelita!
Grazie Alexandra, fammi sapere! 😉
Ma le uova si mettono sempre? Su internet c’è un video dove non si mette l’uovo, ma si fa l’impasto con vino e olio e, nella versione più semplice, il ripieno è solo di ceci, miele e cannella.
Stupendo§ I really love it and I’m doing it! Thanks a lot for your explanations and recipe!