“Torniamo a Bomba”… a visitare il lago e il Museo etnografico

ANDAR PER BORGHI

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La nostra rubrica “Andar per borghi” oggi fa tappa a Bomba, un paese che difficilmente si dimentica, fosse anche per il suo nome. Ma questo nome, secondo gli studiosi, non ha nulla a che fare con guerre, battaglie e armi. Il dialettologo De Giovanni sostiene che il nome Bomba possa derivare dalla voce latina, di origine onomatopeica, “Bombus” (in greco “bombos”), “ronzio”, “rombo”. Vicino al paese, infatti, in epoca romana vi si trovava una cascata che provocava un caratteristico rumore rimbombante nella vallata.

A proposito del nome, sembra che proprio il Comune di Bomba ha dato origine alla celebre espressione “Torniamo a Bomba”, che sta a significare “riprendiamo il discorso dal punto in cui era stato interrotto”. Questa espressione sarebbe stata utilizzata, per la prima volta, in un passo di una discussione parlamentare di Silvio Spaventa, che, più volte interrotto dai colleghi, nel momento in cui si stava riferendo al suo paese natale, l’avrebbe pronunciata con viva esclamazione.

Ma il Comune di Bomba, che si affaccia sulla vallata del Sangro, nel cuore delle Terre dei Trabocchi, non è conosciuto solo per il nome.


Bomba è anche centro di attrazione turistica, soprattutto per la presenza del lago. Il lago di Bomba è nato dallo sbarramento del fiume Sangro con una diga in terra battuta (la prima di questo tipo in Europa) per produrre energia elettrica che viene convogliata a Roma.

Il bacino non è profondissimo soprattutto in prossimità dell´immissario che entra nel lago in corrispondenza di Villa Santa Maria, le sue acque sono comunque di ottima qualità e formano un habitat ideale per moltissime specie di pesci. Oltre che di pescatori, il lago è meta di un buon flusso turistico grazie anche al “Centro Turistico Isola Verde”, struttura ricettiva con ampio ristorante, ostello, bungalow e piazzole per campeggio. Gare di canottaggio, wind-surf, escursioni con battello, pedalò ed altro animano il lago durante la stagione estiva. Nel 2009, inoltre, il bacino è stato teatro delle gare su acqua dei Giochi del Mediterraneo che si sono svolti a Pescara.

Museo etnografico a Bomba

Non solo natura e outdoor a Bomba, ma anche arte e cultura. Il Comune ospita infatti il Museo Etnografico, nato dalla necessità di ripensare la storia locale e di avvicinare consapevolmente i giovani al passato, alle tradizioni, alle radici culturali attraverso gli strumenti di lavoro e della vita quotidiana. L´intento è quello di far riscoprire ai giovani le proprie radici e la propria identità culturale e di far conoscere i valori del proprio mondo e della propria cultura attraverso un confronto tra passato e presente.

Il Museo Etnografico di Bomba, nato nel 1990, raccoglie gli strumenti che l´uomo ha utilizzato da millenni per produrre tutto ciò che era necessario a soddisfare i propri bisogni e migliorare le condizioni sociali della sua famiglia. In questo museo gli oggetti sono stati distribuiti in sei stanze riproducenti i diversi ambienti di una casa contadina.

E se avete ancora un po’ di tempo a disposizione, intorno al Comune di Bomba ci sono tanti altri posti da visitare. Ve li racconteremo nei prossimi post nella nostra rubrica Andar per Borghi!

[Crediti: Comune di Bomba, foto Flickr/terredeitrabocchi, foto lago emanuelerepola]

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