Il cuore verde delle Terre dei Trabocchi batte a Rosello, piccolo borgo al confine tra Sangro-Aventino e Trigno-Sinello.
Un borgo autentico dove spicca l’attaccamento alle tradizioni e alle risorse del territorio. Tra queste la Riserva naturale regionale “Abetina di Rosello”.
L’Abetina di Rosello si trova nel medio corso del fiume Sangro, al confine tra l’Abruzzo e il Molise. La Riserva è estesa 211 ettari e comprende il bosco di proprietà del Comune di Rosello che costituisce uno degli ultimi nuclei forestali con presenza di Abete bianchi. Il territorio è quasi interamente coperto dal bosco, mentre a monte la Riserva è delimitata dal tratturo secondario che collegava il monte Secine al fiume Biferno e confina con l’Abetina di Selva Grande, nel territorio di Castiglione Messer Marino.
L’importanza della Riserva è legata alla presenza di uno degli ultimi boschi di Abete Bianco (Abies Alba) in Abruzzo e nell’Appennino Centrale.
Ai margini fra bosco ed i pascoli sono invece abbondanti le specie fruttifere: ciliegi, peri e meli selvatici ma anche prugnoli, biancospini, cornioli e rose canine.
L’Abetina di Rosello è anche il regno dei picchi, che qui trovano condizioni ideali, ma anche dei rapaci legati ai boschi come l’astore, lo sparviero, il falco pecchiaiolo, la poiana, insieme a molti piccoli uccelli canori.
Il percorso naturalistico ed escursionistico è ricco di fascino. Da Fonte Volpona, area attrezzata a circa 1 km dall’ingresso della Riserva, si snoda il percorso Natura che consente di ammirare, con un sentiero ad anello di circa 1 km dotato anche di un apposito osservatorio, angoli particolarmente suggestivi del bosco e la sua grande ricchezza di specie vegetali e soprattutto arboree.
E ancora ci sono il Centro visita e Foresteria, le aree faunistiche e le aree picnic e campeggio.
[Crediti: immagini Turismo Sangro-Aventino]