Aprile, andiamo. E’ tempo di asparagi selvatici

A SAPERLO!NATURA D'AVVENTURA

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asparagi

Dopo il lungo letargo invernale, con l’arrivo della primavera, le uscite all’aria aperta diventano frequenti. Le giornate sono più lunghe, le temperature si addolciscono e si fanno miti, la natura germoglia, si veste di colori nuovi, vispi e vivaci. E’ la stagione eletta alla passeggiata, ma anche il tempo della raccolta: quella degli asparagi selvatici. I patiti del genere si staranno già sfregando le mani, ma lasciamo da parte lo spirito competitivo.

asparago Raccogliere gli asparagi, almeno per me, non è affare semplice e nelle poche occasioni in cui mi sono cimentata, il bottino è stato irrisorio.
Così ho deciso di affidarmi a chi è più bravo di me. Dopo un tentativo in solitario andato male, mi sono unita ad un insolito trio di arzille signore di Fresagrandinaria

Fresagrandinaria

Abbiamo fatto una passeggiata e una chiacchierata nel bosco ai margini del piccolo borgo del medio vastese.

le signore

nel bosco

A quanto pare, l’asparago selvatico presente nella zona e in buona parte del Centro-Sud è quello “pungente”, diffuso in pianura e in collina, che nel dialetto locale è comunemente chiamato “spirne” (o anche sparge, spèrne, spièrni), caratterizzato da un sapore leggermente amarognolo.

Arbusto asparagina

Gli asparagi non sono altro che i germogli di una pianta conosciuta come Asparagina, un arbusto dalle foglie piccole e spinose (in dialetto “vischiarne” o “vischiare”, che nell’Alto Vastese sta ad indicare anche il Pungitopo).

asparago e pianta Le signore mi spiegano che bisogna cercare proprio questa pianta, perché alla base del fusto “concepisce” gli asparagi. La prima cosa da fare, soprattutto se la ricerca avviene in un bosco, è munirsi di un bastone per scuotere le frasche in quanto il rischio di imbattersi nelle vipere è reale, dopodiché facendosi largo tra i rami, e con una buona dose di fortuna, si troveranno gli asparagi che si mimetizzano facilmente nel verde circostante. E’ fondamentale durante la raccolta non danneggiare la pianta madre, secondo antiche credenze del vastese, ma basta del semplice buonsenso,  se l’asparago viene estirpato correttamente (asportandone anche la parte bianca sottoterra) produrrà 10 nuovi asparagi.
Due asparagi

I consigli e le indicazioni delle signore sono stati utilissimi, tuttavia a fine passeggiata il mio record personale di raccolta è arrivato a due asparagi, ma le mie compagne d’avventura sono state magnanime e mi hanno regalato un mazzetto.
Gli asparagi

Frittata asparagi Non resta che dilettare il palato con un’appetitosa frittata di asparagi o come tradizione gastronomica locale vuole con le “sagnitell” del vastese.

Sagnitelle

…”to be continued”.

 

 

 

[Crediti: altovastese.it| Immagini: Carmelita Cianci]

 

 

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