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Terre dei Trabocchi è l’incontro tra terra e mare, tra contadino e pescatore, tra la tradizione pastorale e quella marinara.

Il trabocco è l’elemento di transizione tra due mondi e due culture e ne afferma la sovrapposizione propria di questo tratto dell’Adriatico. Una sovrapposizione che è congiunzione, senza diventare fusione.

Terra e mare  si incontrano per divenire un’unica e nuova identità.

Il trabocco, per dirla con Gabriele D’Annunzio, è “una strana macchina da pesca, tutta composta di tavole e di travi, simile a un ragno colossale”. Quella dei trabocchi, però, è una tradizione contadina, oltre che marinara; gli agricoltori, intimoriti dal mare e incapaci di affrontarlo, hanno ideato questi marchingegni proprio per riuscire a pescare rimanendo ancorati alla terra.

I trabocchi iniziano così a spuntare sulla costa meridionale d’Abruzzo, avvicinando l’entroterra al litorale. La terra si spinge sul mare attraverso la sottile passerella di assi flessibili; il mare, dal canto suo, scopre la terra piantandovi le sue radici.

I trabocchi, nel tempo, diventano simbolo dell’Abruzzo, delle sue terre e dei suoi abitanti. Raccontano la propensione di una intera popolazione a slanciarsi verso l’altro per riscoprire, ritrovare, reinventare i valori radicati nel territorio. Sono testimonianza di una realtà che è riuscita a vincere la forza del mare e del tempo e a scommettere sul futuro.

 

Dmc

 

DmcTerre dei Trabocchi è un progetto della DMC (Destination Managment Company) “Terre del Sangro Aventino”: un soggetto di natura privatistica, che progetta, realizza e gestisce attività per organizzare turisticamente il territorio del Sangro Aventino. L’area di riferimento della DMC è pari a 48 Comuni. Si tratta di un territorio molto variegato e ricco di ambienti, tra cui un tratto di Costa dei Trabocchi, da Ortona a Torino di Sangro, fino all’entroterra, solcato dalle valle del fiume Sangro e da quella del suo principale affluente l’Aventino. Il versante dell’Aventino è interessato dalla parte orientale del Parco Nazionale della Majella.

 

 

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